A proposito di me...

Il mio fuoco interiore

Mi chiamo Maria Cristina Mazza e mi firmo Macrì.

La mia vita si snoda attorno a una parola, che ne è divenuta il filo conduttore: interculturalità, intesa come “incontro” tra persone, tra discipline e linguaggi diversi, tra storie e narrazioni, tra sentimenti ed emozioni, tra lingue. Nell’incontro non c’è assimilazione, ma riconoscimento delle diversità e ricerca di punti di convergenza e di dialogo.

Nelle mie opere la scelta di soggetti naturalistici ha a che vedere con il dare visibilità a ciò che non ha voce, a ciò che è considerato da molti “inferiore”, perché non è dotato di ”intelligenza umana”. Da ciò nasce la valorizzazione della diversità, non come spinta all’individualismo o al collettivismo, ma come consapevolezza che siamo a tutti i livelli attraversati da conservazione e trasformazione e che, solo nel qui ed ora, insieme, è possibile trovare il senso a ciò che stiamo facendo e alla vita stessa.

La mia storia personale e professionale

Da ragazza avrei voluto dipingere, ma non ne ebbi la possibilità. La mia attrazione per la meraviglia del mondo naturale e vegetale ha trovato un’altra via che le desse soddisfazione e mi ha condotta verso la scienza, la Biologia e l’educazione. È così che per diversi decenni sono stata docente di materie scientifiche per ragazzi/e preadolescenti, con impegno, fatica e anche soddisfazione.

Questa specializzazione non è stata un limite alla mia più profonda aspirazione a sviluppare una visione sistemica e olistica della realtà, quanto piuttosto ne è diventata un trampolino, un punto di partenza, una base su cui poggiare i piedi nello slancio verso l’ignoto. Non ho mai completamente abbandonato l’arte e negli anni ho realizzato alcune vetrate a tema naturalistico che ora decorano la mia casa.

Dal 2018 sono finalmente tornata a impugnare pennello e tavolozza e da allora mi dedico all’arte dell’acquarello su carta e alla scrittura di poesie e racconti.

Questo sito è il mio portfolio e il mio atelier personale, una finestra su ciò che il mio cuore e la mia mano insieme vedono e rendono visibile. Sono sempre curiosa di sapere cosa l’occhio e il cuore di chi guarda vede nelle mie opere, aperta all'ascolto e a mettere a disposizione le mie opere per chi le volesse acquistare.

Come acquarellista ho scelto lo pseudonimo MACRì, mentre nel campo della narrazione e della poesia sono AGATA LUCIA MAZZERI.

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Desidero sapere cosa ti dicono le mie opere e sono disponibile a venderle a chi le desiderasse.